Ci sta solo bene. Chissà se almeno così lo capiremo…

 

 

È inutile: non ce la faremo mai!
Tra poco sarà un anno che ‘sto benedetto Covid è entrato a far parte delle nostre vite.
Quindi, è praticamente da un anno che sappiamo (o che dovremmo sapere) alcune cose importanti. Poche, ma importanti. Forse addirittura solo due. Che bisogna usare la mascherina. Che non bisogna creare assembramenti.
Ma niente, non lo abbiamo capito!
Siamo stati chiusi in casa per due mesi. Poi ci hanno liberati, ma hanno detto: fate attenzione, non è ancora finita.
Ma niente, non lo abbiamo capito!
Per tutta l’estate abbiamo girato in lungo e in largo, in montagna e al mare, in città e in collina, senza mascherine e appiccicati gli uni agli altri. Andati all’estero, tornati dall’estero — ma era proprio necessario quest’anno? —, senza freno.
E così rieccoci.
Hanno colorato le regioni, ci hanno di nuovo limitati, poi hanno riaperto un po’ ma hanno detto: fate attenzione, non è ancora finita.
Ma niente, non lo abbiamo capito!
Per tutto un fine settimana le città si sono riempite di gente che “doveva” fare gli acquisti per Natale in quei due giorni, tutti insieme, in molti senza mascherine e appiccicati gli uni agli altri, senza freno.
E così rieccoci.
Poi ci lamentiamo e diciamo: ci rubano le festività.
Natale e Capodanno a casa nostra, senza parenti o amici, senza cene e pranzi.
Ci sta solo bene.
Chissà se almeno così lo capiremo…

(Lo aggiungo tra parentesi. Che però mi dà fastidio, tanto fastidio, il fatto che io e tanti altri abbiamo sempre rispettato ogni regola eppure anche io e tanti altri il Natale e il Capodanno lo trascorreremo in casa, senza parenti e amici. Il castigo per tutti, anche per chi non ha fatto nulla. Come a scuola: solo alcuni hanno fatto casino, ma tutti saltano l’intervallo. Chiusa parentesi.)

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