Condividi:          Difficoltà nello studio, disturbi dell’apprendimento, dispersione scolastica, rapporti scuola-famiglia, leggi e regolamenti… Spesso, il benessere di chi studia è messo a dura prova, e genitori ed insegnanti hanno bisogno di un aiuto concreto per gestire al meglio le tante situazioni problematiche di ogni giorno. Nasce ad Aosta un’associazione di professionisti che uniscono le loro competenze […]

Difficoltà nello studio, disturbi dell’apprendimento, dispersione scolastica, rapporti scuola-famiglia, leggi e regolamenti… Spesso, il benessere di chi studia è messo a dura prova, e genitori ed insegnanti hanno bisogno di un aiuto concreto per gestire al meglio le tante situazioni problematiche di ogni giorno.
Nasce ad Aosta un’associazione di professionisti che uniscono le loro competenze per mettersi al servizio di bambini e ragazzi, genitori, insegnanti nel complesso mondo delle difficoltà scolastiche, e per offrire un supporto completo dalla valutazione alla riabilitazione, dai rapporti con la scuola all’uso degli strumenti compensativi, dalla consulenza legale alla formazione.
Di questa associazione – che ha preso forma da un’idea condivisa tra me, Claudia Corazza (educatrice) e Antonella Poliani (pedagogista e formatrice) – sono soci fondatori e attualmente componenti del Consiglio Direttivo anche Patrizia Bellino (neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta), Valentina Fontana (laureanda), Maria Chiara Marchetti (avvocato), Laura Menzio (logopedista) e Rita Vacher (già referente disabilità per la Regione Valle d’Aosta). Io sono stato eletto presidente, un onore e una responsabilità per essere all’altezza dei quali farò del mio meglio.
Dallo Statuto dell’associazione:
L’associazione Il Prisma persegue i seguenti scopi e promuove le seguenti attività:

  1. diffondere la cultura e l’informazione nel campo delle difficoltà e dei disturbi dell’apprendimento scolastico (DSA) e delle problematiche ad essi associate (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: ADHD, disprassia, disturbi visuo-spaziali, disturbi emotivi);
  2. creare percorsi educativi e formativi individuali e di gruppo di sostegno allo studio (a titolo esemplificativo: doposcuola);
  3. sostenere la famiglia e la funzione genitoriale attraverso iniziative di consulenza, formazione, informazione e confronto, ponendo particolare attenzione alla salute psicofisica dei suoi membri;
  4. promuovere il benessere della persona, del bambino e della famiglia;
  5. promuovere processi di socializzazione ed integrazione a favore dei bambini e delle famiglie con bisogni speciali;
  6. facilitare e stimolare i rapporti fra la scuola e la famiglia e le attività che promuovano l’autonomia scolastica di bambini e ragazzi;
  7. stimolare l’aiuto, il dialogo, l’impegno e la responsabilità per favorire una cultura della collaborazione e della cittadinanza attiva in un’ottica di educazione civica;
  8. promuovere iniziative di ricerca scientifica nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento;
  9. promuovere eventi scientifici, culturali, civili, sociali e seminari rivolti alla cittadinanza per sensibilizzare il territorio alle tematiche relative all’educazione e al benessere di bambini e ragazzi;
  10. promuovere, organizzare, gestire e coordinare con la Pubblica Amministrazione, gli Enti Locali e le Aziende USL programmi e percorsi di formazione professionale per l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con DSA;
  11. promuovere e curare, in modo diretto e/o indiretto, la pubblicazione di libri, riviste periodiche, notiziari, indagini, ricerche, bibliografie, anche per mezzo di strumenti telematici, nell’ambito dei propri scopi istituzionali;
  12. formare operatori con competenza specifica e il personale della scuola;
  13. promuovere nell’educazione l’utilizzo di nuove tecnologie supportate da metodologie attive e di partecipazione, come mezzo per il raggiungimento dell’autonomia dell’apprendimento;
  14. creare laboratori sperimentali attraverso percorsi psico-educativi individualizzati o di gruppo;
  15. fornire alle persone con DSA e alle loro famiglie un aiuto per trovare risposta ai problemi sia diagnostici che di assistenza scolastica, riabilitativa e legale.


La prima presentazione al pubblico dell’associazione avverrà la sera di venerdì 20 ottobre, presso la Biblioteca comunale di Quart. Ci auguriamo che partecipi un buon numero di persone, così da iniziare a diffondere fin da subito le finalità che ci prefiggiamo. Una realtà nuova per un territorio – la Valle d’Aosta – dove l’esigenza di un supporto a 360 gradi per bambini e ragazzi in difficoltà, e per le loro famiglie, si fa sempre più pressante, e dove (ma d’altra parte è così in tutta Italia) l’Ente pubblico fa sempre più fatica ad essere presente.
Associazione Il Prisma: insieme, al fianco di chi studia.

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