Condividi:          Avevo bisogno di una macchina che, in studio, fungesse da piccolo server. I compiti sono semplici ed essenziamente due: ospitare i documenti e tutto il materiale di lavoro su un disco condiviso in rete, ed effettuare backup automatici e sincronizzazione con il server di casa attraverso la VPN che ho implementato già qualche anno fa. […]

Avevo bisogno di una macchina che, in studio, fungesse da piccolo server. I compiti sono semplici ed essenziamente due: ospitare i documenti e tutto il materiale di lavoro su un disco condiviso in rete, ed effettuare backup automatici e sincronizzazione con il server di casa attraverso la VPN che ho implementato già qualche anno fa.
Vista la necessità di risorse hardware relativamente esigue e vista, soprattutto, la scelta di non investire una forte somma di denaro per tale esigenza, ho deciso di acquistare su Amazon un computer ricondizionato. La scelta è caduta su un HP 8000 SFF, con CPU Intel Core 2 Duo, 4 GB di RAM e hard disk da 250 GB, al quale ho aggiunto un monitor Dell 17″ analogamente ricondizionato e poi tastiera e mouse acquistati al Carrefour. Spesa complessiva: 120 euro!
Ignorando come mio solito il comunque valido (seppur ormai vecchio) Windows 7 presente sul computer con tanto di licenza originale, ho formattato l’hard disk e ho installato Debian GNU/Linux Server con l’ambiente grafico Xfce: stabile, robusto e perfetto per il compito da assolvere il primo; leggero, veloce e assolutamente parco di risorse il secondo. L’accoppiata vincente per una macchina non recentissima – che quindi adesso vola come se fosse recentissima – con un compito da svolgere davvero poco oneroso. Il tutto, con un esborso di denaro minimo.

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