E allora, ricominciamo!

Come la rondine quando migra spinta dal freddo, arriva nel nuovo cielo che – tiepido – le riscalda il cuore, e subito si mette alla ricerca di rametti e foglie per costruire in breve tempo un nuovo nido, dove trascorrere i giorni che attendono la primavera.
Così io, durante il mio inverno, migrato nel nuovo cielo che – tiepido – mi ha accolto, ho cercato il mio nido, dove trascorrere i giorni che attendono la nuova stagione, e quella dopo, e quante ancora Lui me ne concederà.

E l’ho trovato.

Sarà quindi un nuovo inizio, che si porta nel sacco il bello e il difficile di ogni nuovo inizio.
Ci sarà da lavorare sodo – e lavorerò ancora sodo.
Ci sarà da faticare – e faticherò ancora.
Ci sarà da camminare, da correre, da inseguire, da non restare indietro – e camminerò, correrò, inseguirò, non resterò indietro.
Ci sarà da scegliere, da pensare, da decidere, da rinunciare – e sceglierò, penserò, deciderò, rinuncerò.
Ci sarà da arrabbiarsi, forse, da rattristarsi, da raggiungere compromessi – e mi arrabbierò, mi rattristerò, raggiungerò compromessi.
Ma sarà tutto bello, perché sarà per il mio nuovo nido.
Ormai, posso iniziare a contare i giorni.

E allora, ricominciamo!

27 maggio 2014

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