Poi di colpo il palloncino
si rese conto che la mano che l’aveva stretto —
stretto con l’amore di un uomo
che stringe il braccio della sua donna —
ora si era aperta.
E fu l’immagine del bimbo ammutolito
che si tenne dentro mentre rapido saliva
verso le nuvole che aveva voluto sognare,
verso le nuvole che ora non sapeva amare.

E mentre saliva sempre più leggero —
un punto rosso in quel tiepido grigiore —
fu contento della sua vita così breve
che al fiore più bello lo faceva assomigliare.