Condividi:          Lo sapete tutti: casa e studio sono ormai da tempo «Windows-Free Zone», poiché su tutti i miei computer gira Linux, da anni; e il sogno di una distribuzione Linux specifica per i DSA continua a solleticare le mie notti, anche se a lavorare su questo progetto – tuttora in corso – sono da solo, tuttavia […]

Lo sapete tutti: casa e studio sono ormai da tempo «Windows-Free Zone», poiché su tutti i miei computer gira Linux, da anni; e il sogno di una distribuzione Linux specifica per i DSA continua a solleticare le mie notti, anche se a lavorare su questo progetto – tuttora in corso – sono da solo, tuttavia determinato.
Però devo arrendermi, per adesso. In studio, con i bambini e i ragazzi, ho sempre usato anche software per Windows, risolvendo il problema tramite la virtualizzazione: sui computer dedicati ai miei clienti c’è Windows XP che funziona con VirtualBox sotto Debian. Ma VirtualBox non supporta le librerie OpenGL più recenti, così come altre invece standard nel sistema operativo di Redmond; e io, ultimamente, utilizzo moltissimo gli eccellenti programmi di Ivana Sacchi, che delle OpenGL fanno largo uso, con la conseguenza che parecchi di essi non funzionano.
Quindi, obtorto collo, ho riacceso Skywalker – il “portatilone” che per molti anni ho usato in studio come mio computer principale, ovviamente con Linux Mint –, ho formattato una partizione (sigh!) ed ho installato Windows 7. Sì, 7, semplicemente perché a me 10 continua a non piacere, e a 8 non ho neppure pensato da lontano. Adesso sto installando tutti i software che di solito installo sui computer – sempre e solo Windows… – dei bambini e dei ragazzi con cui lavoro, così da offrire loro un ambiente noto e non avere problemi di librerie mancanti. A mali estremi…
In attesa del mio Linux per DSA.

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