Condividi: 304        L’AID – Associazione Italiana Dislessia, https://www.aiditalia.org –, fondata da Giacomo Stella (uno dei più grandi studiosi italiani nel campo dei disturbi dell’apprendimento) per creare cultura e informazione sui DSA, per aggregare le famiglie dei tanti ragazzi coinvolti, per organizzare eventi, occasioni di incontro, campus, momenti di formazione, ha una sezione anche in Valle, con sede […]

L’AID – Associazione Italiana Dislessia, https://www.aiditalia.org –, fondata da Giacomo Stella (uno dei più grandi studiosi italiani nel campo dei disturbi dell’apprendimento) per creare cultura e informazione sui DSA, per aggregare le famiglie dei tanti ragazzi coinvolti, per organizzare eventi, occasioni di incontro, campus, momenti di formazione, ha una sezione anche in Valle, con sede ad Aosta presso il CSV in via Xavier de Maistre.
Grazie alla nuova presidente Lilia Guidato, da poco eletta, persona profondamente competente, intelligente e sensibile, da ieri sera è iniziata la mia collaborazione con l’associazione. Nel corso di una serata organizzata nell’ambito della «Settimana nazionale della dislessia», dedicata a soci e non soci con lo scopo di presentare l’associazione, conoscersi e iniziare a condividere problemi, riflessioni e proposte, Lilia mi ha presentato agli intervenuti, concedendomi lo spazio per un intervento preliminare sull’importanza degli strumenti compensativi – in particolare quelli informatici – per i ragazzi con DSA e della loro conoscenza anche da parte dei genitori e degli insegnanti, nell’ottica di una proficua collaborazione scuola-famiglia e della predisposizione di piani didattici personalizzati il più possibile coerenti con le reali difficoltà ed esigenze dei singoli alunni.
Lilia Guidato ed io, sulla base di una collaborazione che nelle intenzioni di entrambi sarà solida e costruttiva, abbiamo intenzione di “rilanciare” la sezione aostana dell’AID, ad esempio organizzando un incontro con gli associati una volta al mese per confrontarci su argomenti diversi e utili, anche con la presenza di esperti esterni; oppure organizzando corsi e serate formative, del tipo di quello da me proposto lo scorso giugno sugli strumenti compensativi informatici; oppure ancora visitando tutte le istituzioni scolastiche della regione, per far conoscere l’associazione ai dirigenti e agli insegnanti e per proporre occasioni di formazione per questi ultimi.
Come è ovvio, anche qui sul mio sito e sui miei account social non mancherò di segnalare tutte le iniziative che di volta in volta AID Aosta proporrà.

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